Burn

Sabato 12 ottobre 2013, alle ore 19.00,  verrà inaugurata a Palermo BURN, mostra collettiva di pittura fotografia e design degli autori Demetrio Di Grado, Francesco Ciancitto e Andrea Branciforti.
La mostra, è stata allestita nella nuova sala dedicata alla vulcanologia del Planetario di  Villa Filippina in Via San Francesco Di Paola n.18, prefazione sul catalogo  e_BooK dell’Architetto Cosentino e dell’Astrofilo Marcello Barrale. L’evento fa parte del programma “ Impara la scienza e mettila in arte “ a cura del Planetario.
Il percorso espositivo propone 12 opere che fanno parte di un ciclo dedicato al Vulcano ed al suo paesaggio che sono temi comuni nella produzione artistica dei tre Autori. La mostra organizzata dall’Associazione ManSourcing, con il patrocinio dell’INGV (Istituto Nazionale Geologia e Vulcanologia) ha associato la pittura, la fotografia e il design  con eventi collegati ad altre mostre, incontri e laboratori.

Note Biografiche:

1368685_10202135124166096_1278345522_nDemetrio Di Grado, è nato a Palermo nel 1976. Ha al suo attivo nove personali e la partecipazione a  numerose mostre collettive. Dal 2008 un ciclo di dipinti permettono di affrontare da punti  di vista diversi e complementari la rivoluzione dei paesaggi.  La spiritualità e l’intensità della materia e dei materiali utilizzati si armonizza con i colori magnetici e magmatici.L’operato di Demetrio è pervaso da un’astrazione lirica, linee grafiche immaginarie,che nascondono e contestualmente esaltano poetiche tendenze surreali. Di Grado, si esprime con assemblaggi di carta, vinilica e altri materiali, con colori equilibrati ( talvolta di tonalità calda e talvolta fredda). La superficie pittorica, fortemente materica e ricercata, è ricomposta in ogni sua parte come un puzzle. La componente riflessiva è preponderante, i contrasti cromatici sono esaltati nei suoi “paesaggi”. Il soggetto paesaggistico compare come oggetto per giustificarsi come forma, ma è la materia e i colori accesi che si contraddistinguono, nei suoi lavori. Elementi come: uno stacco netto tra cielo e terra, una cucitura come linea di orizzonte, una sfumatura, un lapillo di lava, hanno un impatto visivo che incuriosisce l’osservatore. Osservare l’opera nel suo insieme per poi lasciarsi trasportare nella stessa nelle singole componenti, e nelle stratificazioni del pigmento.Smalti, solventi, acrilici… intervengono nei mondi narrativi dell’autore, accostasti fra di loro prendono corpo e consistenza singolarmente ma non si disuniscono mai dall’insieme, donando un senso di calma avvolgente ed energia.Vive e opera a Caltagirone.
1371596_10202135124206097_311862958_nFrancesco Ciancitto nasce da genitori siciliani a  Chiavenna nel 1979, dove trascorre pochi anni della propria infanzia, respirando il profumo delle montagne che tornerà a ricercare in Sicilia, vent’anni più tardi. Cresciuto  a Catania, dove si laurea nel 2006 in ingegneria elettronica, coltiva la passione per la montagna a partire da quella di casa sua, l’Etna.Il desiderio ingenuo di esplorazione  lo porta a scoprire il piacere di muoversi e di viaggiare.Così, il  trekking, la mountain bike e lo scialpinismo, divengono discipline alle quali si dedica assiduamente soprattutto perché  gli consentono di avvicinarsi sempre più alla “Muntagna”, per guardarla, per attendere.La contemplazione degli scenari e dei dettagli che il vulcano gli offre quotidianamente sviluppa in lui la voglia di fissare le immagini e le sensazioni che lo affascinano, e la fotografia gli vienespontaneamentein aiuto come mezzo più semplice di condivisione.Nel 2009 riesce a conciliare gli studi con la passione, iniziando a collaborare con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, con presso la Sezione di Catania, Osservatorio Etneo.Vive a Nicolosi.
1371712_10202135124246098_2058121136_nAndrea Branciforti (Caltagirone 1971) si laurea in architettura a Palermo, indirizzo disegno industriale e arredamento, con la tesi “la ceramica Calatina dal ‘700 ai giorni nostri”. Partecipa ai corsi di formazione “arte e ceramica” in ambito europeo ed espone in rassegne nazionali e internazionali.Nel 1998 viene selezionato al concorso “Designin Craft Europe” indetto dalla Camera di Commercio di Torino con il progetto consistente in una seduta in legno: la Panca Da-Dà. Questa viene prototipata e realizzata da un’azienda torinese ed esposta a Torino, Monaco e Barcellona per il made in Italy.Nel 1999 viene nuovamente selezionato al concorso “Designin Craft Europe” con il progetto consistente in un contenitore per liquidi in ceramica: Brillo. Nel 2001 entra nell’azienda di famiglia e nel 2007 presenta la nuova collezione Improntabarre incrementata sempre di progetti innovativi: dalle ceramiche contaminate al servizio da tavola presentato nel 2010 a Paratissima (Torino).Dal 2009 al 2010 è partner tecnico e curatore del Museo Hoffmann di Caltagirone. Nel 2011 viene Selezionato al concorso « 150 Mani Collezione Italiana » con il progetto Art in Tavola.Successivamente scelto per la Biennale bis, curata da Vittorio Sgarbi. Il progetto è presentato al MIC di Faenza nella mostra « La conquista della libertà ».Nel 2012 è invitato alla VI Mostra Internazionale di Ceramiche – Patti.

Vive e lavora a Caltagirone.

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